Se con la bulimia compulsiva si cerca disperatamente di recuperare un affetto primordiale mancato, nell’atteggiamento anoressico lo si rifiuta in modo rigido e categorico. Come se il cibo, simbolo di un materno pericoloso e asfissiante, potesse essere dannoso per se stesse e il proprio corpo. In realtà questi due atteggiamenti possono coesistere nella stessa donna, creando fasi di fame ossessiva e fasi di vomito coercitivo con diete ristrette. Rientra tutto nei cosiddetti disturbi alimentari e riguarda personalità fragili, rigide, autodistruttive e con un senso alterato del proprio corpo. E’ un problema prevalentemente femminile e questo la dice lunga su quel rapporto complesso e conflittuale madre-figlia, fatto a volte di rifiuto, competizione, repressione, condizionamento.
Su questo tema così frequente (presente anche in forme lievi – boderline), si è già detto tanto e sicuramente non basterebbero poche righe per affrontarlo pienamente. Come ginecologa mi trovo spesso di fronte a casi di questo tipo, specie quando il dimagrimento eccessivo causa scomparsa delle mestruazioni per mesi. Naturalmente la psicoterapia familiare resta un cardine essenziale nel trattamento di questo problema, anche se tra molte difficoltà. Ma nei casi lievi devo dire che la medicina naturale può aiutare molto la paziente e l’entourage familiare.
Purtroppo la cultura imperante che impone modelli femminili magri ed esteticamente irraggiungibili non aiuta per niente! Vorremmo essere Jennifer Lopez e non chiamarci semplicemente Maria… la realtà appare insignificante e bisogna pagare un prezzo per entrare nei canoni ufficiali. E a volte questo prezzo si rivela altissimo e autodistruttivo!
Accanto alla psicoterapia, nei casi meno gravi si può affiancare l’uso di rimedi floreali di Bach: Crab Apple (per recuperare un’accettazione del proprio corpo), Manzanita (per un’accoglienza migliore del cibo), Mariposa Lily (per aiutare il rapporto con la madre), Rock Water (per smussare la rigidità), Pine (sensi di colpa e vomito coercitivo), She Oak (amenorrea da dimagrimento), Beech (rifiuto del cibo).
Le costellazioni familiari di Bert Hellinger possono aiutare molto ad alleggerire condizionamenti e conflitti familiari. Si tratta di incontri psicoterapeutici dove la rappresentazione del quadro familiare può aiutare a prendere coscienza dei nodi più spinosi.
I rimedi di nutripuntura invece ottengono questi risultati senza un lavoro di analisi così doloroso, alleggerendo gradatamente i pesi maggiori che condizionano (conflitti con la madre, integrazione del corpo e dei suoi confini, nutrizione post natale, riconoscimento della matrice materna, smussamento delle rigidità, aumento della polarità femminile…).
Può essere un percorso lungo e difficile, dove anche la presa di coscienza dell’ambiente familiare ha una parte importante. E così anche il rapporto col medico, la cui capacità di ascolto e di comprensione è fondamentale.
Bisogna recuperare il “gusto” della vita che è stato perduto, la capacità di accogliere, l’amore per se stesse. E’ una sfida che non si gioca all’esterno ma semplicemente con noi stesse…