Il seno ha valenze enormi nella vita della donna! Nella pubertà è il segno più evidente dello sviluppo sessuale e della polarità femminile che sta crescendo (mentre nell’uomo c’è lo sviluppo della voce). Più avanti acquisisce una componente erotica importante, oggetto di piacere e di seduzione. Con la maternità questa evoluzione si completa e diventa un legame speciale col bambino, una fonte di nutrimento, di protezione, di amore.

Anche in assenza di una reale maternità, tutti questi simboli si mescolano nell’immaginario femminile, specie nelle donne con una spiccata personalità materna e fusionale, dove tutte le persone care diventano un po’ dei figli, dagli amici alle sorelle, al partner, ai genitori stessi.

E’ in queste situazioni che il seno diventa spesso organo di somatizzazione di conflitti, in particolare in caso di dolorose separazioni e conflitti del “nido” (non poter cioè difendere le persone che si amano). L’osservazione clinica fa notare la relazione frequente tra disturbi mammari e lutti improvvisi, malattie gravi di parenti o amici, problematiche familiari gravi, dove non si possono “difendere i propri cari” (ad es. tossicodipendenza, professioni rischiose, ecc.).

Considerando l’impossibilità a cambiare alcune di queste situazioni, l’approccio terapeutico cercherà prima di tutto il miglioramento dei disturbi fisici, con azione anti infiammatoria, anti decongestionante, anti dolorifica (e nei casi più gravi anche chirurgica). Olio di enotera e olio di borragine in perle da ingerire sono utilissimi: molto ricchi di vitamina E, fanno scomparire il dolore premestruale e ovulatorio. Anche la dioscurea e l’agnocasto (piante fitoprogestiniche in gel e capsule) possono migliorare i disturbi funzionali e la mastopatia fibrocistica, specie in presenza di un’azione estrogenica esagerata.

Ma considerando l’aspetto psicosomatico, può essere davvero importante utilizzare i rimedi floreali di Bach, ad effetto più psicologico. Chicory, il fiore della separazione e della personalità materna, resta il rimedio cardine. Ma anche Red Chestnut (preoccupazione per le persone care), Honeysuckle (separazione e nostalgia), Walnut (cambiamenti), Red Suva Frangipani (lutti dolorosi). E’ ovvio che gli eventi non si possono cancellare dalla memoria ma si può aiutare ad affrontarli in modo più sereno, più consapevole. Come dice Marco Pfister, la vita è come il funambolo: a volte ci sono folate di vento che minacciano di farlo cadere ma l’elasticità e la flessibilità lo aiutano a ritrovare l’equilibrio… Noi donne siamo Terra: fecondate e attraversate dalla vita, vediamo poi scomparire le piante per ritrovarle rifiorire. Se accettiamo questo ruolo karmico, ameremo in modo meno condizionante, accetteremo le trasformazioni della vita vivendo intensamente ogni momento, consapevoli che nell’eterno ciclo della vita, tutto trascorre e non può mai essere completamente nostro..

MARCELLA SAPONARO