Lo stesso Pasteur, in punto di morte disse: Il microbo è nulla, il terreno è tutto. In questo periodo delicato, martellati da articoli e trasmissioni che sembrano bollettini di guerra (anche se affermano ipocritamente di non avere panico), io mi ripeto costantemente: keep calm e restiamo centrati! Rispettiamo le norme consigliate dal Ministero della salute, siamo prudenti, ma nel frattempo cerchiamo di riflettere su alcuni punti fondamentali e su tutto quello che possiamo fare NOI perchè questo terreno possa essere forte e resistente. Visto che il vaccino non c’è e appare un po’ difficile (il corona virus è della classe a RNA, varia e si adatta costantemente all’ambiente che incontra), visto che i protocolli cominciano ad uscire solo di recente (vedi l’uso delTocilizumab, conosciuto come anti artritico, pare funzioni molto bene sulle polmoniti isterstiziali da coronavirus), credo che tutto quello che migliora il nostro sistema immunitario possa solo farci bene. Dai dati statistici e clinici risulta evidente che il coronavirus colpisca in modo intenso soprattutto persone già defedate e affette da patologie pre-esistenti (oncologiche o malattie croniche, broncopneumopatie, uomini anziani), mentre nei bambini ad esempio prevalgono le forme asintomatiche. I decessi rilevati sono più per complicazioni causate dal virus che effetto diretto del virus stesso (nota dell’Istituto Superiore della Sanità in questi giorni).
STILE DI VITA
ESERCIZIO FISICO: moderato e costante, riduce la predisposizione a malattie infettive
DIETA CORRETTA: evitare cibi spazzatura, alcool, fumo, zuccheri, grassi saturi, alimenti eccessivamente acidi (il ph acido danneggia il microcircolo e riduce la funzione immunitaria). Privilegiare cibi freschi e di buona qualità, frutta e verdura, cibi ricchi di vitamina C (pomodori, spinaci, cicorie, agrumi, kiwi, broccoli, peperoni).
RIPOSO: un riposo notturno regolare aiuta la rigenerazione cellulare e le funzionalità. Sonno e immunità sono molto collegati: il sonno interferisce sullo stato immunitario mentre l’attivazione del sistema immunitario altera il sonno…
PAURA: il panico aumenta la produzione di cortisolo, che diminuisce notoriamente lo stato immunitario. Un conto è il timore corretto che ci porta a rispettare le regole e a fare qualcosa di costruttivo, un conto è cadere nel panico (siamo influenzabili e sbattuti indifesi in tutte le direzioni) in cui la forma pensiero attira esattamente ciò che teme di più. Il mondo non è mai stato sterile e mai lo sarà! Il corpo ci vive e si difende costantemente grazie ai suoi anticorpi, il suo lisozima, la battericina, i macrofagi, i probiotici intestinali e il suo interferone endogeno. E non dimentichiamo che il conflitto principale che colpisce il polmone, secondo Hamer, è proprio la paura di morire!
STARE INSIEME O STARE DA SOLI?: E’ sempre una forma di rispetto, quando si è raffreddati o ammalati, cercare di evitare occasioni di avvicinamento o effusioni o grandi folle. E non solo per il coronavirus. Evitiamo però di cadere in forme di diffidenza igienistica, in cui la solitudine, l’amuchina e l’ossessione regna sovrana. Facciamo passeggiate all’aria aperta, sotto il sole! Tra l’altro il coronavirus è termolabile, il sole ci fa bene…oltre alle tisane, the e acqua calda. Fiducia nella nostra capacità innata di difenderci!
RIMEDI NATURALI
VITAMINA C: antiossidante e antivirale, immunostimolante. 1 grammo al dì. Ottimo se abbinato allo zinco.
VITAMINA E: insieme a Coenzima q10 e Selenio costituisce i mattoni strutturali dei linfociti.
SELENIO: antiossidante e immunostimolante.
VITAMINA D: oltre al buon effetto sul sistema osseo, è un grande alleato del sistema immunitario (modulazione del microbiota intestinale, vari recettori per vit D su numerose cellule del sistema immunitario: macrofagi, monociti, cellule del timo).
ARGENTO COLLOIDALE: buono anche per i bambini, nessun effetto collaterale, riduce la replicazione dei germi, effetto più batteriostatico e preventivo che direttamente distruttivo.
MICRODOSI: come potrete leggere in modo più approfondito su articoli precedenti (www.marcellasaponaro.it) le microdosi sono diluizioni non omeopatiche di vari principi attivi (farmaci, piante, oli essenziali) ottenendo rimedi galenici con stesso effetto terapeutico e annullamento di quelli collaterali. In questa occasione vorrei parlare nello specifico dell’olio essenziale di TIMO TIMOLO (detto anche timo rosso) e dell’ORIGANO (la varietà più potente è quella hirtum). Sono potenti antibiotici, antimicotici e antivirali, con uno spettro d’azione davvero ampio! Naturalmente l’olio essenziale è molto più potente della pianta corrispondente o degli aromi usati in cucina (che comunque fanno bene). Essendo però molto concentrato, bisogna stare attenti ai dosaggi (se alti possono risultare tossici) ed anche alla natura biologica di quello che si acquista (per evitare anticrittogamici concentrati..).
Preparare una microdose di un olio essenziale è molto semplice e il vostro erborista o farmacista può aiutarvi: prendere una boccettina da 30 ml e riempirla con 2/3 di acqua e 1/3 di alcool puro a 95°. In questa base mettere tre gocce di olio essenziale ed è pronta!
Posologia: 3 gocce sopra la lingua tre volte al giorno, per tutto questo periodo critico o anche per il prossimo inverno. Le uniche controindicazioni sono i soggetti allergici ad alcool ed oli essenziali, i bambini troppo piccoli (al di sotto dei 6 anni).
Il timo e l’origano possono anche essere utilizzati nell’ambiente con specifici diffusori, che aiutano a disinfettare l’ambiente.
ARSENICUM ALBUM 30 CH: rimedio riconosciuto questo anno dagli omeopati indiani come preventivo per il coronavirus (3 granuli sublinguali al dì). Oltre ovviamente ai rimedi personalizzati e di terreno.
ECHINACEA: conosciuta da migliaia di anni come antibatterico e antivirale, accelera anche i processi di guarigione da malattie infettive.
PROBIOTICI: una bibliografia immensa racconta lo stretto rapporto tra microbiota intestinale e le nostre difese, la produzione di Ig A (che proteggono le mucose), l’antagonismo tra la nostra flora batterica “buona” saprofita e quella patologica.
ALCALINIZZANTI: uno stato alcalino generale scoraggia i processi infiammatori e infettivi.
CONCLUSIONI
Ovviamente vuole essere un piccolo personale contributo, spero utile! Non bisogna usarli tutti né usare solo questi. C’è una miriade di rimedi omeopatici, nutripuntura, ayurvedici, fitoterapici, a cui attingere. Ho scelto quelli che mi sembrano più specifici e facili da trovare. Penso che più che ascoltare bollettini di guerra dai tuttologi di turno, sia più utile fare qualcosa di buono per la nostra salute e le nostre difese. Peccato che nelle strutture di alto livello (ordini, ministero, scuole) si coltivi così poca prevenzione e molto più cultura di emergenza e di paura. Keep calm! Restiamo centrati, lucidi, responsabili. E attiviamo la fiducia!
Marcella Saponaro
Gennaio 30, 2022 at 11:16 pm
Molto interessante e istruttivo