Inizio con gioia un angolo “rosa” completamente dedicato alle donne e alla loro salute. Già da molti anni siamo invasi da un flusso immenso di informazioni sul tema, con notizie a volte utili, a volte terroristiche, a volte solo consumistiche.

Negli ultimi decenni la donna ha vissuto cambiamenti importanti nel proprio stile di vita e nei ruoli gestiti, ma questo non ha comportato sempre un miglioramento della qualità esistenziale. 

I conflitti tra carriera e maternità, la convivenza con un mondo del lavoro competitivo ed esigente, la necessità di armonizzare gli impegni esterni con quelli familiari, il sovvertimento dei ruoli all’interno della coppia, sono solo alcuni dei problemi più immediati. La conseguenza è la ricerca di un’identità, di uno specifico femminile ancora da scoprire completamente, che rispetti le valenze innate (come la dolcezza, il rispetto delle ciclicità ormonali, il bisogno di intimità, la capacità di abbandonarsi, anche nel rapporto sessuale) ma anche le esigenze attuali di un mondo che non aspetta.

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Propongo un piccolo viaggio di riflessione e scoperta nel mondo del benessere al femminile e dei suoi significati.

Una donna non più vista in statistiche, protocolli, parti frammentate e ultraspecialistiche, ma osservata in tutta la sua totalità psicosomatica ed energetica. Perché non sia solo un utero da asportare o un seno da abbellire. Perché ciascuna di noi sia una storia irripetibile, con le sue esperienze da raccontare, i traumi da superare, una modalità di reazione corporea personale e specifica. Abbiamo bisogno di una medicina efficace ma più rassicurante, che ci consideri persona, che attinga anche alla nostra saggezza ancestrale di donna e delle generazioni di donne vissute prima di noi. Le informazioni sono molte e confuse, bisogna scegliere tra mille assorbenti, pannolini “ultrissimi”, farmaci di ultima generazione, protocolli sperimentali, lifting miracolosi. E’ una situazione che ci confonde e spesso ci allontana da una conoscenza reale del nostro corpo e del suo linguaggio, dall’ascolto delle nostre sensazioni e dall’esperienza vissuta sulla nostra pelle.

In questa pagina vorrei affrontare i vari temi della salute, dalle problematiche mestruali all’infertilità, le alterazioni ormonali, i problemi sessuali, la gestione della gravidanza e della menopausa, i ruoli sessuati all’interno della coppia, ecc. 

La mia esperienza di tanti anni come ginecologa, medico psicosomatico, floriterapeuta ed agopuntore, mi hanno insegnato che nell’affrontare questi temi non si può prescindere dall’equilibrio energetico della paziente e dal conflitto alla base di ogni singolo disturbo. Il corpo ci parla e noi possiamo ascoltarlo… Ma possiamo anche comprenderlo, grazie agli studi moderni della psiconeuroimmunologia, che osserva proprio i collegamenti tra il sistema nervoso e le ghiandole endocrine con i vari apparati. Emozioni come la rabbia, il senso di abbandono, l’ansia, la tristezza, si tramutano in neuro ormoni, in “messaggeri” di una memoria profonda che somatizza poi in un determinato organo, secondo una simbologia tutt’altro che casuale.

Non è insolito ad es. osservare lunghi periodi di amenorrea dopo un lutto importante o emorragie mestruali dopo un divorzio. Sicuramente la consapevolezza di questi meccanismi è già un grosso passo avanti per il processo di guarigione, ma possiamo completarlo con vari rimedi curativi che la natura (straordinariamente generosa col mondo femminile) ci offre da secoli. Ci sono estratti di piante, rimedi omeopatici, oli essenziali, microdosi di principi attivi. E poi tecniche  fisiche ed energetiche, come l’agopuntura, l’IRECA, l’osteopatia, la riflessologia plantare, lo shiatsu..

Ed infine due tecniche speciali come la floriterapia e la nutripuntura, che agiscono specificamente in quella memoria profonda del conflitto, migliorando lo stato d’animo e il processo di evoluzione.  I più recenti studi di psicosomatica ci dimostrano che alla base dei disturbi ginecologici si ritrovano quasi sempre due importanti meccanismi: il conflitto di separazione e il conflitto del nido, a significare che per la donna è molto importante proteggere le persone che ama (nido) e soffre molto quando se ne deve allontanare (separazione). Sembra che il messaggio dato sia quello di imparare nella vita ad accogliere e lasciare andare… come una sfida karmica che appartiene a tutta la nostra vita di donne.

Vi auguro un viaggio imprevedibile e illuminante!