PROBLEMATICHE SESSUALI FEMMINILI:

quando il desiderio si spegne…

Un grande capitolo, importante e delicato per il mondo femminile, difficilmente esauribile in poche righe. Vorrei iniziare col desiderio, la componente forse più misteriosa, che ci porta ad essere attratti verso gli uomini in generale e naturalmente verso il nostro partner specifico. Ci sono fasi della vita dove questa spinta istintiva può affievolirsi: gravidanza (cambiamenti corporei.. ansia per l’evento.. paura di nuocere al bambino), post partum (troppe attenzioni per il neonato, allattamento, fatica eccessiva), menopausa (carenza ormonale, secchezza vaginale che rende il rapporto difficile, disistima, timore di non essere più giovani e seduttive..). Sono fasi fisiologiche della vita ed è normale che il rapporto col proprio corpo possa cambiare, ma è assolutamente importante restare ancorati alla propria identità di donna, per non compromettere fortemente il rapporto di coppia. La nostra cultura, ancora molto radicata sul ruolo materno (specie nelle donne già caratterialmente “fusionali materne”..) rischia spesso di farci perdere completamente il ruolo di moglie, di amante, di donna come donna e basta. Può apparire banale ma molti rapporti subiscono una virata profonda alla nascita di un bambino e dopo può essere tardi per riprendere l’intesa passionale di un tempo. E’ difficile far l’amore con una madre… per quanto ci si voglia bene! Dal punto di vista terapeutico, quando il desiderio si spegne può essere d’aiuto, oltre a un processo di consapevolezza, la floriterapia: Sticky Monkeyflower (sblocco dell’energia sessuale), Hibiscus (aumento del desiderio), Star of Bethlehem (traumi pregressi), Quince (aumento della femminilità), Cherry Plum (difficoltà a lasciarsi andare), Bush Gardenia (rinverdisce la passione nella coppia), Crab Apple (per sentirsi più belle..), Wisteria (per la sessualità femminile), Walnut (per adattarsi ai cambi della vita).

La nutripuntura, con le sue sequenze sulla polarità sessuale, sulla fusionale materna, su dinamiche sessuali specifiche, è davvero interessantissima in queste problematiche. Può aiutare in breve tempo a ritrovare la giusta consapevolezza e ruolo nella vita affettiva, ad aumentare la vitalità e l’energia sessuale. Con i suoi rimedi assumibili per via orale, riattiva le correnti vitali nei momenti di stress o di grosso cambiamento.

Anche la fitoterapia è molto efficace, laddove il passare degli anni, la stanchezza o il calo ormonale, può rendere necessario l’apporto di piante toniche, rivitalizzanti o a volte afrodisiache. Il rimedio più interessante è la Maca delle Ande, radice andina in compresse, che agisce favorevolmente sulla produzione ormonale femminile e maschile, sul desiderio, sulla lubrificazione e sul piacere.

Un ultimo aspetto, spesso tralasciato, è quello energetico. La sessualità dipende da un buon equilibrio dei centri energetici bassi, quelli che ci ancorano alla terra e alle forze istintive. Gli oli essenziali hanno la capacità specifica di sbloccarli e basta applicarli direttamente con un po’ di crema.

Ad esempio una goccia di olio essenziale di legno di Cedro con un po’ di crema sul perineo e sulla pianta dei piedi per il primo centro. Oppure una goccia di Ylang ylang con un po’ di crema sulla zona uterina e su quella sacrale, per il secondo centro..

E che dire di un’atmosfera speciale con lampade per oli con poche gocce di sandalo, gelsomino, neroli, ylang ylang? Insieme all’amore e a un pizzico di mistero….

– Dott.ssa Marcella Saponaro