Uno sguardo sulla memoria della vita
Il nome della tecnica non è dovuto all’uso degli aghi ma semplicemente all’azione benefica dei rimedi sui meridiani di agopuntura. Basta prendere per bocca i nutri specifici e si attivano i meridiani corrispondenti: è come fare agopuntura senza aghi! Basterebbe già questo a rendere la nutripuntura interessante ma la cosa più affascinante è la sua azione sulla memoria cellulare, un aspetto sempre più centrale negli studi della moderna biologia epigenetica.
Si è visto, infatti, che il materiale genetico ereditato dai genitori, contenuto nel DNA e responsabile dei differenti caratteri morfologici, costituisca solo il 7% del totale! Ben il 93% è costituito da geni regolatori, che decidono nel corso della vita quali e come siano i fattori che dovranno manifestarsi. Questa parte consistente del DNA non è per niente immutabile ma risente delle “informazioni” ricevute nella vita: traumi, educazione, conflitti esistenziali e relazionali, fasi evolutive non superate. Insomma non è vero che siamo così e resteremo sempre così, ma possiamo cambiare nel corso del tempo, le stesse predisposizioni a malattie familiari possono manifestarsi o meno, niente è prefissato rigidamente.
Questa è l’epigenetica, la regolazione del manifestarsi di tutta la nostra vita e del nostro organismo. Se quello che abbiamo vissuto in passato costituisce un carico pesante e non metabolizzato, le nostre cellule ne saranno condizionate e risponderanno a ogni evento con l’influenza di questa memoria negativa… Se sono vissuta in una famiglia violenta per tanti anni, le mie cellule del sistema urogenitale risponderanno ad ogni stimolo di paura con cistiti, nefriti, problemi genitali, ecc. Se un grande lutto ha “fermato” il senso del mio tempo a quell’avvenimento, la tiroide perderà il controllo del mio ritmo biologico interno, il sistema nervoso non controllerà più il tempo delle mie cellule (che continueranno a crescere nel tempo presente) e ci saranno tiroiditi, disturbi del metabolismo, tumori ecc.
Se la fase di allattamento (conosciuta come fase orale) subisce qualche problema e non viene ben integrata, può accadere di avere in età adulta problemi di alimentazione o dipendenza dal fumo. Insomma c’è una memoria cellulare con cui dobbiamo fare i conti per trattare le varie problematiche comportamentali e fisiologiche. E se ci sono varie possibilità per farlo, la nutripuntura costituisce a mio avviso quella più rapida e specifica, una sorta di psicoterapia senza psicoterapia, un reset cellulare capace di deprogrammare e alleggerire, stimolando il nostro sistema di autoregolazione. Ci sono sequenze per il lutto, per i traumi fisici e chirurgici, per le fasi infantili di crescita, per le funzioni ghiandolari, ecc…
È un grande computer di informazioni che alleggerisce le nostre memorie aiutando il corpo ad autoregolarsi nel modo migliore. Io personalmente la uso da alcuni anni e, a parte i vari disturbi fisici migliorati, mi sento di fare un cammino profondo di crescita, dove gli “zaini” inutili scompaiono e sono sempre più in grado di guardare avanti, di esprimere un progetto di vita, di proiettarmi in qualcosa ancora da creare.
La nutripuntura è un approccio naturale per sostenere l’autoregolazione cellulare dell’intero organismo, spesso perturbata dagli stress della vita. Il suo obiettivo è di rafforzare la vitalità psicosomatica umana e migliorare la capacità di gestione dello stress. A questo fine utilizza dei complessi di oligoelementi mini-dosati (detti nutri) che dinamizzano gli scambi cellulari e attivano, in maniera selettiva, la circolazione delle correnti vitali del corpo umano. Queste correnti trasportano degli impulsi di tipo elettromagnetico che garantiscono la cooperazione di tutti i settori dell’organismo e ottimizzano la sua integrità psicosomatica. Il suo campo di applicazione è estremamente vasto: dal benessere, alla postura, allo sport, alla comunicazione, al miglioramento dell’espressione attraverso la voce, alle dinamiche familiari, all’evoluzione personale, ai bioritmi, ecc.
La nutripuntura è un metodo fondato sull’osservazione e la sperimentazione (non dottrinario) che trova i suoi fondamenti in campi innovativi della scienza (teoria dei sistemi complessi, fisica quantistica, epigenetica). Essa studia i sistemi biologici della comunicazione fotonica che attivano l’eccitazione molecolare, alla base della manifestazione e della coerenza della vita. Il medico che ne ha strutturato la tecnica è il dottor Patrick Veret, grande ricercatore e sperimentatore, tuttora docente in tutto il mondo. In nessun caso si propone come un’alternativa terapeutica.
Come ginecologa e come donna sono molto grata a questo dono immenso, utile per aiutare disturbi femminili e alleviare situazioni traumatiche (interventi chirurgici, aborti, lutti, abusi, separazioni, disturbi alimentari, ecc). Ottimi per “radicarsi” nel corso di grandi cambiamenti (menopausa, traslochi, lunghi viaggi, separazioni). Fino a quel difficile processo di polarità sessuale, dove si impara ad esprimere al massimo la propria identità femminile e maschile: qui i nutri sono davvero un sostegno prezioso…
Per saperne di più sulla nutripuntura, sui corsi di formazione base, o semplicemente scoprire i mezzi per sostenere la vitalità al ritmo delle stagioni, nelle diverse fasi della vita o di fronte a stress specifici, potete scrivere un’email all’indirizzo
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